De Standaard: ‘ the cleverest thing about this recording is the gentlemen’s hypnotic interplay. From their spring-fresh back-and-forth in muted palette, not a roaring madonna à la Caravaggio but a blushing Vermeer girl rises.
Under Deljavan’s hands, the keyboard behaves like an eloquent miss: gentle and generous, flirtatious but never vulgar. Even for the violoncello piccolo, this is an applause replacement: thanks to its transparent but warm sound, both the sparkling counterpoint and the melodic escapades come into their own beautifully’ (J.S. Bach, Sonatas for Violoncello Piccolo and Fortepiano, Evil Penguin Classic).
Federico Bracalente has always had a strong interest in the rhetorical and poetic aspects of Early music, and a predilection for historically informed performances of Baroque and Classical music on original instruments, with particular interest in transitional authors. Taking the music of the 17th and 18th centuries as his starting point, his research leads him to new sound universes and unusual repertoires, and to important musicians from a variety of backgrounds. On 4th October, his last disc on Bach Gamba Sonatas was released on the Belgian label Evil Penguin Classic. this important recording, which features Federico for the first time in a duo on Period instruments with Alessandro Deljavan, received 5 stars from the important Belgian magazine De Standaard.
In 2021 he published the disc “IN SPIRITUM – Music for Cello and Bandoneon” for Brilliant Classics, with the bandoneonist Daniele di Bonaventura. The disc has been reviewed and awarded by several international music magazines and was broadcast by BBC. In 2017 he recorded the six sonatas for cello and b.c. written by P. Pericoli with the harpsichordist Nicola Procaccini, issued by Brilliant Classics.
He has played in chamber ensembles at numerous festivals – Suoni delle Dolomiti, Ravello Festival, Festival Violoncellistico Alfredo Piatti, Les Recontres de Calenzana, Mantova Chamber Music Festival, Festival Musicale Piceno, Venice Fondation, Mantova Chamber Music Festival, Jazz Italiano per le Terre del Sima, Amici della Musica di Firenze e Ancona, .. – given recitals, and worked with artists such as Wolfram Christ, Francesco Di Rosa, Daniele di Bonaventura, Paolo Fresu, as well as with principals of the Berliner Philharmoniker and the Teatro alla Scala. He is a member of influential Italian chamber music ensembles, including the Orchestra da Camera di Mantova and the Orchestra d’Archi Italiana. In 2017 he founded the Cubis Project, a string quartet with whom he opened the Radiohead concert in the Sferisterio arena in Macerata.
Federico is the artistic director of “Metamorfosi Festival” and he’s also the creator and developer of “Bach e il Romanico nel Piceno”. His discography includes records published by Egea, Brilliant Classics, Hyperion, Exit Live.
Federico Bracalente was born in Fermo, Italy, in 1982. He began studying cello at the age of 5. He trained with Mario Brunello and Giovanni Sollima while furthering his studies in the baroque and classical repertoire with Stefano Veggetti and Cristophe Coin.
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De Standaard: ” .. l’aspetto più sorprendente di questa registrazione è l’ipnotico dialogo musicale tra i due Musicisti.Nel loro fresco fluire primaverile, come in una tavolozza, non si ravvede una Madonna di Caravaggio che sospira, ma una fanciulla arrossita di Vermeer.
Sotto le mani di Deljavan, la tastiera si comporta come una dama eloquente: gentile e generosa, acutosa ma mai eccessiva. Anche il violoncello piccolo è un sostituto da applausi: grazie al suo timbro trasparente ma caldo, sia i rapidi contrappunti che le escursioni melodiche sono espresse magnificamente” (J.S. Bach, Sonatas for Violoncello Piccolo and Fortepiano, Evil Penguin Classic).
Ha sempre nutrito un forte interesse per gli aspetti retorici e poetici della musica antica, prediligendo l’esecuzione storicamente informata della letteratura barocca e classica su strumenti originali, con particolare interesse per gli autori di transizione. A partire dalla musica dei secoli XVII e XVIII secolo, la sua ricerca si allarga verso nuovi universi sonori e repertori inconsueti, incontrando importanti musicisti di diversa estrazione.
In duo per la prima con Alessandro Deljavan su strumenti originali, ha pubblicato le sonate per viola da gamba di Bach per l’etichetta belga Evil Penguin Classic. Il disco ha ricevuto 5 stelle nella recensione del magazine fiammingo De Standaard.
Nel 2017 ha registrato per Brilliant Classics le sei sonate per violoncello e b.c. di Pasquale Pericoli (Sec. XVIII). Nel 2021 ha realizzato per Brilliant, in duo con il bandoneonista Daniele di Bonaventura “In Spiritum”, un disco incentrato su madrigali e mottetti del XV e XVI secolo. Il disco è stato trasmesso da BBC e ha incontrato il favore di critica presso testate specializzate internazionali come Klassieke Zaken, Concerto etc.
In veste di camerista è invitato in festival come Suoni delle Dolomiti, Ravello Festival, Festival Violoncellistico Alfredo Piatti, Les Recontres de Calenzana, Festival Musicale Piceno, Venice Fondation, Mantova Chamber Music Festival, Jazz Italiano per le Terre del Sima, Amici della Musica di Firenze e Ancona collaborando con artisti come Wolfram Christ, Francesco Di Rosa, Daniele di Bonaventura, Paolo Fresu, Davide Formisano, prime parti del Teatro la Scala e dei Berliner Philharmoniker. E’ membro di importanti gruppi cameristici italiani quali l’Orchestra da Camera di Mantova e l’Orchestra d’Archi Italiana. Sotto invito di Jonny Greenwood, nel 2017 crea il Cubis Project con il quale, nella formazione di quartetto, apre il concerto dei Radiohead all’Arena Sferisterio di Macerata.
E’ ideatore di “Bach e il Romanico nel Piceno”, progetto che ha previsto l’esecuzione e la videoregistrazione delle sei suites di Bach in 6 monumentali Abazie Romaniche del territorio Piceno. É direttore artistico del “Metamorfosi Festival” di San Ginesio. Ha pubblicato per Brilliant Classics, Egea, Hyperion, Amadeus, Exit Live.
Federico Bracalente nasce a Fermo nel 1982 e studia violoncello con Mario Brunello, Giovanni Sollima, approfondendo lo studio del repertorio antico con Stefano Veggetti e Christophe Coin.